domenica 5 maggio 2013

Universi (virtuali) e scatole cinesi

Ciao a tutti!
Sto per scrivere (a braccio, logico!) qualcosa di contorto e complicato (se**ne mentale, per gli amici) nato da quello che rimane della mia testa e dovuto alla visione del film Avalon..più altre cose su cui stavo ragionando, derivanti da altri film che ho visto (in primis "il 13° Piano", ma penso anche Matrix..e penso qualcos'altro..appena mi torna in mente).
...Giusto! i primi due MiB! (anche perché il terzo mi manca..)

Credo sarà un post lungo e pieno di spoiler, e non è una recensione; anche se cercherò di limitare il più possibile i danni per chi dovesse/volesse ancora vedere i film di cui vado a parlare (a parte Avalon, che penso triterò)
Nel peggiore dei casi, dovesse venir fuori qualcosa di brutto, spero almeno di imparare ad usare qualche altro comando del Blog (tipo Cambia colore del testo o Nascondi..).

Quindi vado ad iniziare che, come dice Toriko, "il momento migliore per fare qualcosa è appena lo decidi" (o qualcosa di simile..) ..che poi nel mio caso rischio pure di scordarmi (sfortunona, eh?)..




Avalon (2001)
Ho comprato il DVD di Avalon all'ultimo Mantova Comics a 3 €uri (stand bullissimo quello dei dvd carne-da-cannone, dove ti tirano appresso anche chicche come questo film qua) , quindi è stato parte della mia "to do list" per..due mesi buoni? Ieri sera sono riuscito a guardarlo e purtroppo mi ha lasciato un pò così...
Film live action ideato e girato da Mamoru Oshii (il papà di "Ghost in the Shell", per capirci).

La storia racconta di Ash, una videogiocatrice di Avalon, gioco illegale di simulazione virtuale di guerra (è una specie di CoD steampunk/similfuturistico fatto in economia). Giocando in Avalon è possibile, a seconda dei risultati, anche guadagnare abbastanza soldi per vivere dignitosamente (l'ambientazione del film non è indispensabile ai fini del ragionamento..però puo aiutare..).

..con ordine..la trama (la riscrivo dal DVD..):
In un futuro prossimo, in un'Europa decadente ed in rovina, i giovani combattono le loro disillusioni cercando emozioni in "Avalon", un gioco di guerra illegale nel quale si abbandonano alla ripetuta ebbrezza di uccidere e morire.
Ash è l'eroina algida di questo mondo, il combattente più valoroso, una protagonista che si guadagna da vivere attraversando avanti e indietro il confine tra reale e virtuale.
Un tempo componente dei "Wizard", squadra di giocatori in grado di arrivare fino al livello proibito della "Classe A", Ash è ora una giocatrice solitaria.
La ricerca di Murphy, suo ex-amante "disperso" in uno stato vegetativo dopo una battaglia virtuale, la porterà a spingersi fino ai livelli più alti di Avalon, decisa a scoprirne i segreti.
Cosa nascondono le "Nove Sorelle"? Dove porta Ghost, la bambina che si aggira come un fantasma sui campi di combattimento?
Cosa si cela nel limbo della "Classe A"?

..insomma..per chi conosce la serie, la trama di Avalon può ricordare quella di .Hack.
Gioco online dove le persone possono anche smarrire la propria mente, l'eroina solitaria cerca di fare tutto il possibile per salvare qualcuno che le è caro e c'è una ragazzina che può ricordare Aura.
Col senno di poi posso dire che .hach non c'azzecca un granchè, ma ciò nonostante l'impressione resta...

Tornando all'argomento del post, il mondo "off-line", dove abita Ash è un bianco e nero decadente, dove la vita è difficile ed i soldi scarseggiano. A tenerle compagnia ha un Basset Hound (che tiene chiuso in casa a chiave -non è una nota sul maltrattamento degli animali, serve per il Post), a cui da "cibo vero, facendolo vivere addirittura meglio della media delle persone", e la storia d'ammore con Murpy non è neppure lontanamente ventilata. Poi che l'età degli attori tende agli 'anta è trascurabile.

Senza fare troppi spoiler (a parer mio il film non merita più così tanto di essere visto.. EDIT 06.05.13: mi è stato fatto notare che forse il film è da vedere) Ash vuole rimanere la top-player ed i soldi che guadagna giocando li usa per l'affitto e far mangiare il cane. Un giorno, uscendo dal locale dove gioca incontra un suo ex compagno di party che, tra una chiacchera e l'altra, la informa sullo stato vegetativo di Murphy (amico comune) ed in seguito le fornisce informazioni su Ghost e come questa sia la chiave per raggiungere la "Classe A-Special" (e qui riesco finalmente ad attaccarmi del tutto all'argomento che voglio trattare).

Di punto in bianco il cane, mentre è dentro casa e lei gli sta preparando da mangiare, sparisce.
blah blah blah..Ash fredda Ghost in-game accedendo così all' A-Special, denominato dagli sviluppatori del gioco "Classe Real". Mentre il mondo definito "reale" ed i livelli di gioco visti finora sono girati in color seppia, la Classe Real è costituita praticamente dalla Varsavia moderna (il film è girato in Polonia) ed è interamente a colori; inoltre in giro per la città si trovano poster raffiguranti il cane di Ash e riportanti il titolo Avalon.

Ash incontra finalmente Murphy e dopo aver parlato con lui (trama blah blah trama; a parte il punto in cui Murphy fa notare ad Ash che il suo -di lei- nick deriva dal fatto che ha una ciocca di capelli argentata, che però non compare durante il film e di cui Ash non ha memoria, creando così un'altra discrepanza, oltre al numero fatto con i cane in casa) (EDIT 07.05.13: evidenzia per leggere) gli spara. Murphy muore e si smaterializza (i Personaggi in Avalon hanno un'animazione apposita quando muoiono -anche se non viene spiegato cosa accade ai giocatori quando il loro PG muore-, mentre i PNG finiscono in frantumi ed esplodono). Quindi si può dire che la Classe Real sia effettivamente "non reale" nonchè un livello del gioco.

..non sono lineare, ma mi serve ai fini del ragionamento:
- la "realtà" di Ash è popolata da manichini, cioè.. in più scene sono utilizzati dei manichini ad indicare persone ferme, come ad esempio l'uomo alla finestra della palazzina di Ash, in ogni scena in cui lei rincasa (ci sono anche persone vere, che si muovono, camminano, mangiano, parlano, ma non sono utili ai fini del discorso). Più il cane e l'appunto dei capelli di cui sopra.
- Il "mondo di gioco" ha molte più persone in movimento, e la "Classe Real" è a colori.
il risultato che ne deriva è che la finzione, in Avalon è (volutamente) più vera della realtà.
Ma soprattutto: La realtà in Avalon è "veramente reale"?

mi collego quindi a
Il Tredicesimo Piano (1999)

..vado a memoria, tanto i punti fondamentali del film sono due (e uno è tipo il finale..); cercherò di raccontare solo l'inizio e di nascondere il resto

Questo film thriller/fantascientifico narra di un gruppo di programmatori che ha appena finito di realizzare una simulazione in realtà virtuale, corrispondente alla Los Angeles degli anni 30, al cui interno ogni persona ha un alter ego che può "pilotare", prendendone il controllo giocando e quindi forzandone le azioni ma che, una volta eseguito il log-off riprende la propria normale "vita"/attività.
I personaggi del gioco infatti sono programmati con una tale perfezione, da avere una sorta di libero arbitrio e questo mondo virtuale è quindi di per se indipendente anche se non seguito dall'esterno.
L'unica eccezione fatta è che la superficie del mondo di gioco ha uno spazio finito, oltre il quale non ci sono nemmeno le texture ed è tutto poligonale (vedi copertina) e nessuno dei personaggi ha l'impulso di avventurarcisi.
Il capo sviluppatore però decide(? e chi si ricorda?) di rivelare ad uno dei personaggi che a tot Km fuori città il mondo termina.....(credo di esser già andato un pò lungo con la storia..cmq qui di seguito scrivo il finale, in modo che non compaia. Per continuare a leggere bisogna evidenziare il testo con il mouse...non se se fuzionerà anche con la visualizzazione da smartphone..)
Il personaggio in questione va, controlla e quasi impazzisce,
Si scopre poi che le menti delle persone simulate si sostituiscono a quelle delle persone reali mentre queste sono collegate al gioco (ma visto che il corpo "dorme" solitamente non è un probema).
Il vice-capo sviluppatore, indagando per suo conto, entra in contatto con il personaggio di cui sopra e, per vie traverse, scopre che anche il suo mondo è una simulazione, mentre quello "realereale" è tipo nel 2020 (in pratica uno negli anni '30, uno circa nei '90 ed uno nel 2020, e sono uno all'interno dell'altro)

umm...quindi ora ho un pezzo del ragionamento che non è visibile a tutti...
vabbè..diciamo che se non si hanno i dati per capire se una realtà è reale o meno, questa potrebbe essere contenuta all'interno di un'altra "realtà" (e così via...e così via..)
..che poi è il succo del discorso che ho cercato di mettere in piedi, andando così a tagliare un sacco di altre parole inutili e portanto gli altri film indicati in apertura solo come citazione..
I finali dei primi due Men in Black  (sempre da evidenziare per leggere): - la "Galassia" nella biglia del primo, e l'Armidietto del secondo (non c'entra ma vorrei portare l' "evviva il protatore di luce" come battuta perchè è bellorrima..ma rischia di suonare autocelebrativa; quindi inserisco l'intera scena, così è contestualizzata)

 ..ma oltre tutto...come fa a starci un mondo con un cielo in un armadietto? o forse quelli nell'altro armadietto sono sotto terra..?
- e per finire, Matrix, dove IL Matrix è finzione (ed è modificabile/riproggramabile come sembra esserlo pure la "realta" di Ash) e Zion invece è "reale"...?


Bene, dai..
mi pare di aver concluso


E, in fondo..
                       "E' reale solo quello che si pensa sia reale"
                                                                                                       .., no?

C&C sempre ben accetti...
..forse lo riediterò..forse..

K.

abbastanza inquietati?


5 commenti:

  1. Maaaaaaaaaa...farti un account REALE tutto tuo,no!?!? :)

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    1. Maaaaaaaaaa...sai che mi aspettavo commenti/citazioni attinenti? :P
      K.

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  2. Ti piace fare la parte dell'agente Smith,vero? :)

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    1. e questo non lo elimino perché è contrario alla mia "politica"..
      Ad ogni modo ho rieditato il pezzo perché era effettivamente confuso.
      K.

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  3. Più che inquietato direi confuso xD

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