giovedì 16 agosto 2012

BATMAN NEW 52 - IL REBOOT DI UN MITO






Salve a tutti,
non sapevo che fumetto recensire per primo nel nostro blog, ero indeciso tra WOLVERINE & GLI X-MEN o DEVIL E I CAVALIERI MARVEL, ma alla fine ho optato per il mio eroe (ho tolto la desinenza "super" volutamente) preferito: BATMAN.
Ho avuto modo in questi tre mesi di leggere ed appassionarmi al nuovo ciclo narrativo di Batman e dei suoi comprimari, dopo il bellissimo e complicatissimo (incasinato per chi non lo avesse seguito tutto bene) lavoro di Morrison sul Cavaliere Oscuro. Sì, parlo di tutti quei numeri in cui Bruce impazzisce, viene braccato dal Guanto Nero, muore, lascia il mantello/fardello di Batman alla mercè di chiunque (poi verrà preso dall'incopetente di Dick Grayson/Nightwing) e ritorna più paranoico di prima. Insomma, per chi avesse un minimo di cultura batmaniana parlo di quell'arco narrativo odiato/amato/odiato/riamato/non ci capisco nulla/boh da tutti i batfan del mondo; ecco, proprio in quel lungo periodo di storie si riesce a scorgere il Batman oscuro, ossessivo e conscio del fardello che porta sulle spalle a cui ci eravamo abituati, in quelle storie Bruce Wayne quasi non esiste come entità, esiste solo Batman, ma in NEW 52 tutto cambia.
NEW 52, il fantomatico reboot di casa DC Comics, voleva portare una ventata di aria fresca, rilanciando e riscrivendo la storia di tutte le testate della casa editrice (52, per l'appunto, negli states) e ci riesce perfettamente.
Il lavoro fatto su Batman è un cambiamento quasi radicale dello status quo del personaggio. Batman non è più l'ego dominante di Bruce Wayne, la parte del suo Io che lo ha fatto impazzire, ma il mezzo con cui Wayne arriva al suo scopo: difendere Gotham a tutti i costi. Leggerete di un Bruce Wayne più pacato, ironico, propositivo e mondaiolo di prima, un personaggio che sa quel che vuole e sa quel che fa, mentre usa il mantello per togliersi di dosso l'oscurità che lo circonda.
Anche Batman è cambiato, si capisce chiaramente, vedendolo in azione, che sotto quella maschera c'è un uomo e non più un "mito urbano".


Batman lotta, si dispera, gioca sporco e, a volte, fallisce proprio come una persona normale, hanno umanizzato il personaggio, rendendolo più attuale e realistico di prima (se di realismo si può parlare in un fumetto).
La ventata di aria fresca voluta dalla DC sta proprio in questo: dare al lettore qualcosa che prima non aveva mai visto. Il successo di questo fumetto è dato dalla nuova caratterizzaione di Batman, Bruce Wayne e tutti i comprimari di questo fantastico universo...ALFRED E' SEMPRE PIU' UN GRANDE!
In soldoni sono rimasto piacevolmente stupito dalla piega presa da questa serie, il mio voto non può che essere un meritato (rullo di tamburi): 10.

Nicola.








Nessun commento:

Posta un commento