ALLA FINE L'HO VISTO!!! DUE VOLTE DI FILA...
Che dire di un film perfetto!?!?Sinceramente, ho avuto un orgasmo, anzi due.
Premetto che da qui in poi partono SPOILER, per chi ancora non l'avesse visto.
Ho sentito in negozio molti pareri contrastanti riguardo questo ultimo film della trilogia di Nolan, lasciate che vi spieghi la grandezza di questo film con la mia solita mini-recensione-fatta-male.
Per gli amanti di Batman questo dovrebbe essere il film definitivo, Nolan ha saputo condensare le quattro saghe fumettistiche più belle della storia del Cavaliere Oscuro in poco meno di tre ore: La nascita del Demone, No Man's Land, Knightfall e Batman RIP (se non le avete ancora lette, fatelo, per voi...).
Chi, come me, ha letto tutto e di più dell'eroe della DC Comics, sarà rimasto molto colpito dalla caratterizzazione dei personaggi, già lo si notava nei due film precedenti, ma in questo fanno il botto!!!
Gordon è impeccabile, il poliziotto giusto, corretto, che non si spezza, eroico, determinato, ma schifosamente umano.
Alfred non lascia spazio a nessuna congettura, si capisce chiaramente, come successe fumettisticamente in Batman RIP, che è lui il "padre" di Bruce, quello che lo ha amato, che lo ha cresciuto, che ne ha visto la disfatta. Mi è stato difficile, durante la proiezione, non ripensare a quelle scene del fumetto in cui Bruce, ormai allo stremo delle forze, trova conforto nell'unico indistruttibile pilastro della propria vita, in quella persona che costantemente lo ha appoggiato, nel bene e nel male, anche quando lui gli ha voltato le spalle; l'unica persona che Bruce, alla fine di Batman RIP, chiama padre.
Bane è perfetto, mi è piaciuta molto la scelta di non usare la maschera da lottatore messicano come nel fumetto, rendendolo più realistico, come anche la scelta di non nominare mai il Venom (la droga che Bane usa nel fumetto), lasciando però intendere allo spettatore che non ha davanti un uomo comune, bensì un rullo compressore, che spacca muri, carotidi e schiene a mani nude.
Talia...LOVE!!! La amo nel fumetto e l'ho amata nel film, piccolo particolare: sarò bravo io, ma ho capito subito che era lei...basta fare un po' di mente locale sul fumetto. E' la seconda donna, per importanza, nella vita di Bruce, ci finisce a letto una notte e basta, la scena del risveglio è uguale o quasi a quella del fumetto e lei ha una cicatrice!?!? DAI!!! A CHI VUOI FARLA, NOLAN!?!?
Blake (Drake, Tim Drake, è lui, è troppo evidente) è un ottimo personaggio e adoro il fatto che Nolan non abbia optato per l'inserimento del fottutissimo Dick Grayson, creando comunque un "Robin" degno di nota.
In molti mi hanno fatto l'appunto che il film, soprattutto nel finale, è troppo veloce e troppo caotico, che salta da una scena all'altra senza lasciare il tempo allo spettatore di capire cosa succede, ma al contrario io ho trovato quasta soluzione stilisticamente perfetta. E' come stessi leggendo il fumetto, Nolan usa perfettamente le tempistiche cartacee. In pratica, se voi foste alla lettura del fumetto, le azioni del finale sarebbero in simultanea e voi vedreste le vignette che si susseguono senza sosta, prima Batman tira una sventola, poi Gordon sale sul camion, in contemporanea Bane blocca il pugno di Batman e Blake parla col poliziotto sul ponte...ecco la grandezza di Nolan, tramutare la tipica tempistica cinematografica in cartacea.
Ok, finisco col dire che se il buon Chris volesse fare un'altra trilogia, ben venga, anzi deve farla...magari con Blake nei panni di Nightwing.
Nessun commento:
Posta un commento