Buongiorno a tutti ed eccovi alla nuova recensione di Taku.
(YAY!)
Oggi voglio parlarvi di Blame, di Tsutomu Nihei, gran bel manga...
Se prima vi date una martellata in testa dimenticandovi così di ogni intenzione di seguire una qualsivogia "trama".
Scherzi a parte, Blame è un bel manga ma non aspettatevi di capire ciò che avete di fronte; diciamo che più che per la storia, Blame merita per l'impatto visivo, le architetture futuriste e alienanti di Nihei sono uno spettacolo per tutti gli amanti del cyberpunk, una serie infinita di cunicoli, gallerie, atri e quant'altro vi immergeranno in un mondo cupo e desolato, oscuro e soffocante, dove non c'è spazio per il genere umano.
La trama tratta di Killy, un ragazzo, apparentemente umano (ma sin dalle primissime pagine si intende che, come tutti gli abitanti di quel mondo, è tutt'altro, date le sue capacità rigenerative, poter sopravvivere centinaia di anni in un ascensore in discesa senza mangiare, ecc...), che vaga tra i vari piani del "dungeon" che sembrano non avere mai fine, alla ricerca dei misteriosi "geni per i terminali di rete" armato solo di una pistola detta "irradiatore gravitronico"; un'arma potentissima in grado di aprire voragini tra i vari piani del labirinto cibernetico. Durante la sua ricerca è osteggiato dalle safeguard, esseri meccanici posti a difesa della Net Sphere, una sorta di "bot" costantemente a caccia di chi cerca di introdursi illegalmente nella rete; e dagli esseri di silicio, altre creature che sembrano uscite direttamente da Hellraiser, che cercano di introdursi nella rete ad ogni costo.
Durante il suo viaggio tra i vari piani Killy incontrerà altri personaggi che lo aiuteranno nella sua ricerca; tra tutti, la scienziata Cibo, compagna di Killy per buona parte del suo viaggio.
Nonostante comunque la validità dell'opera, con i dialoghi ridotti all'osso (che nell'edizione italiana sono stati gentilmente pasticciati per dare un senso a quei pochi balloon tra un piano che esplode e l'altro) e una trama a tratti confusa, Blame è un manga dai gusti ricercati e incontrerà più il gusto di un pubblico di nicchia, se cercate un manga d'intrattenimento forse vi conviene guardare altrove.
Complice dell'astrusità dell'opera è il "mondo" in cui Nihei ambienta quasi tutte le sue opere: apparentemente infatti l'autore colloca Blame nello stesso universo di Abara e Knights of Sidonia e altre sue serie, in quanto in tutti questi manga ci sono degli elementi ricorrenti; ma ciò non ci aiuta molto a risovere i vari arcani della serie, pobabilmente perchè Nihei ha in serbo molte altre storie con cui riempire i buchi temporali tra un'opera e l'altra.
(...Si spera!).
Nel 2002 è stata realizzata una serie di 6 OAV di durata di pochi minuti ciascuno che riprendono le scene "chiave" della storia; una sorta di bignami in formato animato; ma anche qui ci troviamo di fronte ad una "narrazione" (hahaha) parecchio criptica e il principale motivo per guardarli è l'impatto grafico (realizzato magistralmente).
Vi posto il link del primo OAV della serie, il resto lo trovate sub ita (hahahaha) su youtube -libera da diritti in quanto non ancora uscita in Italia-
http://www.youtube.com/watch?v=9h8P0u5zdno
In conclusione: Blame è un'opera visionaria, che merita moltissimo per i disegni e l'inventiva, con una trama onirica sospesa tra sogno e realtà (virtuale) che a tratti diverrà un agghiacciante incubo cyberpunk...
(Ma quindi, i personaggi del mondo di Blame, sognano pecore elettriche?
non lo so, ma se la risposta è si devono fare una paura fottuta!)
Autore: Tsutomu Nihei
Edito da: Planet Manga
Prezzo: 12,90€
Pagine: 424
Volumi: 5 (serie conclusa)
Reperibilità: 3,5/5
Voto sull'opera: 3,5/5
P.s. alcune malelingue insinuavano che il mio post settimanale non sarebbe stato fatto per tempo, invece, eccolo puntual--- entro tempo massimo! (N:3 - T:2)
Lo metteresti in relazione con Moebius, magari più come somiglianza che come citazione?
RispondiEliminaSanny
Chissà se 'taku ha notato il commento...?
EliminaAd ogni modo ci tengo a dare un mio parere al riguardo...
..Secondo le mie attuali fonti (Wikipedia, perchè se anche in negozio di opere di Moebius ne son passate non ho mai avuto l'occasione di leggerle. ..oh! e Google Immagini!) la "Terra" di BLAME! può avere qualche rimando alla struttura a livelli dell'asteroide del "Garage Ermetico", anche se penso sia più una casualità piuttosto che una citazione voluta.
..E che non ci sia alcun collegamento con i silenzi di Arzach.
Killy parla poco perché o non c'è nulla da dire, o è solo; non c'è poesia in questo.
Anche perché l'universo del maestro Nihei, almeno fino a quando non ci ha presentato la nave Sidonia, è sempre stato parecchio cupo, buio, claustrofobico...
Infatti, sempre su BLAME! vengono fatti vedere, affacciandosi ogni tanto da un cunicolo, paesaggi talvolta si sconfinati, tanto che possono sembrare vallate (se non si tiene conto del vuoto tra i vari tubi che attraversano l'ambiente..che, causa rapporto di dimensioni sono in vero infinite voragini..) di un qualche pianeta "normale" -passatemi il termine- ma che altro non fanno che contribuire a creare un senso di spaesamento.
Puoi anche sapere che dal livello in cui ti trovi al successivo che gli fa da soffitto ci sono diversi kilometri ma, come lettore hai la consapevolezza di essere inscatolato.
..e poi tanto, in media, per arrivare da "pavimento" a "soffitto" c'è a disposizione una scala a chiocciola larga solo pochi metri, che sta su per grazia ricevuta -e leghe fantascientifiche-..è uno di quei posti che, immedesimandosi nei personaggi dei fumetti quando li leggi, ti fanno dire:
"NO. DECISAMENTE QUA NO."
so d'aver dato una risposta lunghissima..e che potrei riordinare i capoversi per aver un risultato migliore..ma che sono, un nababbo?
..e la lettura del titolo è BLAM! onomatopeico: un colpo di irradiatore.
K.