Ed eccomi di nuovo, dopo quasi un mese dallo scorso articolo e una cosa come un anno luce [si lo so, è infido aprire già con una citazione così criptica] dalla scorsa recensione.
Ma partiamo subito con qualcosa che non centra assolutamente una trave sfolgorante con il manga che voglio recensire!
Ora, io sono un automobilista facilmente alterabile, di quelli che quando si mettono al volante diventano tipo Joele Dix, mi trovo spesso ad imprecare contro tutto e tutti e auguro solo ai miei peggiori nemici (tra cui possiamo contare il regista di dragonball evolution, la scrittrice di twilight, George W Bush, il team di sviluppo che ha aggiunto la terza dimensione ad abe oddworld...) di essere gli automobilisti di fronte a me.
Tra le tipologie che meno sopporto direi che posso annotare ci sono:
Il ciclista che si allena per il giro d'italia stando in mezzo alla carreggiata
Il vecchio con cappello sull'immancabile panda 4x4 bianco sporco/grigiotopo che fa i 40 all'ora su tutte le strade
Quelli che si accorgono che il semaforo è verde quando scatta il giallo
Quelli che mettono le freccie a destra per girare a sinistra
Il tizio che ha presente il concetto di "precedenza nelle rotatorie" come io conosco l'astrofisica
Il ragazzino GGGiovine che ti sorpassa in motorino (con la marmitta bucata per far più casino) sulla destra
Quindi, perchè tutto questo inutile sproloquio? Perchè a tutta questa genìa aguguro la stessa sorte: essere tutti inghiottiti ha Hyos e vomitati contemporaneamente assumendo una forma tipo questa:
Uff! Bene! ora che mi sono sfogato posso spiegare un po' di perchè e percome della faccenda.
Si, in un certo modo ho cercato di far un'introdizione un po' diversa dal solito per iniziare a recensire un manga che merita d'essere letto almeno quanto è strambo.
A farla breve si potrebbe dire che è una storia d'amore... a farla tanto breve...
Halcyon Lunch difatto è un fumetto che è assai difficile da descrivere senza parlare di ogni singla scena in quanto il più delle volte ci si ritrova a seguire delle micro vicende comiche-demenziali-citazionistioche all'interno della narrazione di ogni fetta di trama; ma ci proverò ugualmente.
La storia gira attorno a Gen Adashino, un uomo di quarant'anni sul lastrico per il fallimento della sua ditta, cosa che lo ha portato alla bancarotta abbandonando la famiglia e a vivere sotto un ponte, senza soldi ne averi di nessun genere. Un giorno, mentre Gen sta pescando in riva al fiume incontra Hyos, una ragazzina con un appetito senza pari ed in grado di fagocitare qualsiasi cosa tramite l'utilizzo di un paio di bacchette da tavola che possono rendere ogni oggetto alle dimensioni di un fagiolo ed essere così facilmente inghiottito.
Gen si rende conto che il potere di Hyos (inizialmente manifestato "solo" col mangiare un pesce crudo intero) va ben oltre un appetito smisurato quando; dopo aver incrociato un trio di ragazzi che erano andati a controllare il loro campo di marijuana e averlo trovato distrutto da Gen e Hyos, la ragazza ingoia due di loro assieme alle armi che avevano usato per minacciarli e dopo aver vomitato il tutto, il nostro quarantenne squattrinato e la rimanente ragazza del trio che non ha fatto la fine degli amici osservano il risultato che potete ammirare una manata di righe più su:
Hyos non è solo in grado di inghiottire tutto ma anche di vomitare fuori ciò che non è ancora stato digerito come un ibrido grottesco di tutto ciò di cui si è nutrita e se ciò è stato vivo, lo sarà di nuovo... più o meno.
La giovane Metako, la ragazza rimasta integra del sopracitato terzetto decide così di unirsi a Gen e alla spaventosa idrovora sotto forma di ingenua ragazzina silenziosa, mentre il nostro protagonista è intenzionato ad andare a sistemare i conti con l'uomo responsabile del fallimento della sua ditta per regolare i conti; senza sapere però che anche lui, a sua volta si è imbattuto in una simile di Hyos anche se decisamente più razionale e non in grado di fare un sol boccone di cose, persone e luoghi.
Si verrà quindi a sapere che le due ragazze sono in realtà delle forme di vita aliene, arrivate sulla terra per raccogliere materiali utili sotto forma di cibo per conto della razza che le ha create e che il dispositivo che permette ad Hyos di assimilare questi materiali è guasto, causa quindi del suo appetito e conseguenti rigurgiti.
Bene, in breve questo è il necessario prologo alla vicenda (circa un terzo del primo volume), da qui in poi sarà tutto un susseguirsi di situazioni assurde e improbabili, che oscillano tra la commedia più demenziale, al citazionismo sfrenato nerd/otaku, la tragedia familiare e un'improbabilissimo assemblamento di situazioni sentimentali. il tutto trattato comunque con la leggerezza e al contempo freddezza di Hiroaki Samura (che per chi non lo sapesse, è l'autore del manga "L'immortale", una tragica storia di vendetta ambientata nel giappone feudale).
Da questo punto in poi si diceva è assai diffcile recensire il fumetto. Spesso ci troviamo di fronte a dei capitoli da gag-manga, con l'impostazione classica delle vicende comiche che possono potenzialmente sussegursi per centinaia di capitoli senza portare a nessuna conclusione effettiva (se avete presente Ranma, Lamù o Gintama allora avete un quadro abbastanza preciso di quel che intendo dire); dopodichè il manga può proseguire lungo un arco narrativo che pare uscito da tutt'altro fumetto introducendo situazioni e personaggi che sembrano dover lasciare un segno nella trama per poi ritrovarsi in un volume due che fa una lunghissima digressione su una parentesi narrativa e ancora una volta si ha l'impressione di leggere un manga assolutamente diverso.
Samura lascia le proverbiali molliche di pane verso un sentiero narrativo che il lettore segue curioso di sapere come la cosa evolverà per poi, girato l'angolo, gli tira un fortissimo pugno in faccia gridando "BAM! FAMICOM E CUCINA CASALINGA!"
Ma nonostante tutto questo, in un vortice di vomito, abomini grotteschi generati da quest'ultimo e pozzanghere di nosense la trama procede seguendo il suo decorso naturale (che parafrasato vuol dire: se si togliessero tutte le svolte e le scemenze sarebbe un tankbon da 30 pagine) fino ad un finale dal più classico dei manga comici/sentimentali con elementi fantascientifici.
Si insomma, sto cercando di dirvi che vale davvero la pena di prendere in considerazione quest'opera perchè nonostante tutto ha un senso e sopratutto un finale.
Altro? Potrei dire con un po' di puntigliostà che l'idea della "ragazzina carina che fagocita tutto e tutti" [e qui ho schivato di pochissimo il doppiosenso di un volgare allucinante], non è affatto nuova.
(Si ok, non mi aspetto che qualcuno capisca l'immagine, trattasi di Guu dell'anime Hare nochi Guu, con protagonista questa ragazzina dai poteri intestinali molto simili alla quipresente Hyos)
O che citare a tutto spiano è un espediente parecchio comodo per riempire pagine; ma col tempo mi sono fatto una personale immagine di Hiroaki Samura come di un grandissimo cazzaro che non vede l'ora di fare battute a tutto spiano ma che al contempo si è "intrappolato" in un manga come l'immportale che, seppur dalla altissima qualità, sia di trama che di tratto, ha contenuti assolutamente seri e che quindi il Sensei deve in qualche modo sfogare queta sua vena demenziale con qualche manga più leggero o comunque con trame e ambientazioni molto distanti dal Giappone feudale (e a riguardo chiamo in appello anche la sua raccolta di storie brevi, "Sister Generator" che racchiude l'universo mentale di Samura in pillole autoconclusive).
Quindi, concludendo, questo manga è un casiono?
Si
Vale la pena di leggerlo?
E' di Hiroaki Samura, che cacchio di domande sono? OVVIO CHE SI!
...Alla fine avrò il mal di testa, vero?
Può darsi, ma anche un sorriso ebete per il finale da lacrime storia strappa [cit.]
Autore: Hiroaki Samura
Edito da: Planet Manga
Prezzo: 6,50€
Pagine: 146
Volumi: 2 (serie conclusa)
Reperibilità: 5/5
Voto sull'opera: 4/5
Dettaglio finale che ho trovato frugando sulle tre immagini disponibili sulla serie che mi dava gUgol, una cosplayer di Hyos
Non riesco a capire se la trovo bellissima o inquietantemente simile ad un aliena... ma in ogni caso è dannatamente azzeccata!
A (forse) presto gente!